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Unioncamere

Le medie imprese industriali italiane

Si tratta di un'indagine condotta da Unioncamere e dall'Area Studi di Mediobanca in stretta collaborazione tra di loro, con l'obiettivo di produrre un Rapporto annuale sulla media impresa italiana. L'Università Bocconi ha partecipato attraverso il Centro CREA-Furio Cicogna alle fasi di avvio dell'iniziativa nel periodo 2000-2002; dal 2003 le collaborazioni sono state estese alle altre Università italiane. L'indagine ha natura censuaria e riguarda tutte le medie imprese aventi sede in Italia.
Il  Rapporto annuale ha i seguenti contenuti:
a) un database dei dati di bilancio aggregati, distinti per area e per settore, corredati dei principali indicatori. Le rilevazioni hanno avuto inizio nel 1996 e la serie decennale è aggiornata annualmente; 
b) un commento della dinamica dei dati economico-finanziari;
c) approfondimenti tematici curati da accademici selezionati tra gli economisti che vantano una particolare expertise nella materia.


Il modello R&S-Unioncamere per lo scoring delle PMI

Il modello, predisposto in base all'accordo dell'aprile 2004 tra l'Unioncamere e la Ricerche e Studi (R&S), rappresenta uno strumento di valutazione della solidità finanziaria (scoring) delle piccole e medie imprese italiane, anche in relazione alla entrata in vigore dei nuovi accordi di Basilea ("Basilea 2"). Esso è stato elaborato da R&S utilizzando una base dati di Unioncamere, opportunamente riclassificata, che attualmente conta oltre 900.000 bilanci osservati su un arco quadriennale, oggetto di aggiornamento annuale. Le performance del modello sono allineate a quelle della migliore modellistica internazionale sviluppata a partire da banche dati di dimensioni assimilabili. Un volume, pubblicato da Unioncamere, espone la metodologia del modello R&S-Unioncamere e ne raccoglie alcuni principali risultati.


I servizi pubblici nei maggiori Enti Locali italiani - primo volume

Realizzata sulle basi dell’accordo tra R&S – Mediobanca e Unioncamere per lo sviluppo congiunto di una ricerca sulle imprese partecipate dagli enti locali (EELL) aventi attività non finanziaria, la prima parte di questa nuova edizione ha per oggetto l’universo delle società di capitale che, in base all’elenco soci depositato presso il Registro delle Imprese, risultavano partecipate dagli EELL, sia direttamente che per il tramite di altre imprese negli anni 2007, 2008 e 2009. Per EELL si sono intesi quelli indicati nell’art. 114 c.2 della Costituzione: Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni. Sono state considerate anche le Comunità montane che configurano unioni di Comuni. Sono state altresì considerate le società quotate in Borsa che, dall’analisi delle comunicazioni obbligatorie sugli azionisti di maggior rilievo depositate nel sito della Consob, risultavano partecipate direttamente da Comuni, Province e Regioni.


 

I servizi pubblici nei maggiori Enti Locali italiani - secondo volume

Questo secondo volume intende fornire un quadro per la valutazione delle principali società di servizi pubblici controllate dai maggiori enti locali (EELL). Sono state considerate le società che soddisfano i seguenti requisiti: a. sono partecipate, direttamente o indirettamente, anche in modo congiunto, dai seguenti enti locali: regioni, province capoluogo di regione, comuni capoluogo di regione, comuni con più di 100mila abitanti, province con più di 500mila abitanti, sulla base delle rilevazioni Istat riferite alla popolazione residente a inizio 2010; nel caso di province facenti capo a più comuni capoluogo di provincia, si è proceduto a sommare i loro residenti e all’inclusione dei singoli comuni in caso di superamento congiunto della soglia dimensionale; l’Allegato A dettaglia gli EELL selezionati in base a tali criteri dimensionali; b. sono partecipate da uno o più enti Locali con un’interessenza complessiva pari ad almeno un terzo del capitale sociale; nel caso di partecipazione indiretta, si è proceduto al calcolo dei valori pro-quota della partecipazione in capo agli EELL che si trovano al vertice della catena di controllo; c. hanno sviluppato nel 2008 un fatturato superiore a 50 milioni di euro. Nei gruppi il fatturato è stato assunto a livello consolidato; d. appartengono alla categoria dei servizi pubblici operando, anche in via non esclusiva (multiutility), nei seguenti settori: aeroportuale, autostradale, generazione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas (in breve: EEG), idrico, dell’igiene urbana (o ambientale) e del trasporto pubblico locale (in breve: Tpl).

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